Il lavoro visivo continuato davanti ad un display può causare disturbi oculari o visivi, in particolare:
- Bruciore degli occhi
- Disturbi della secrezione lacrimale: iperlacrimazione o secchezza oculare
- Dolenzia oculare
- Visione annebbiata o sfuocata
- Fastidio alla luce
- Mal di testa
Le cause di questi disturbi possono essere la prolungata fissità dello sguardo sullo schermo, i difetti visivi non corretti o mal corretti, la cattiva illuminazione, il contrasto eccessivo o troppo scarso di luminosità tra schermo e ambiente di lavoro, la presenza nell’ambiente di fumo, colle o altre sostanze volatili irritanti.
Cosa fare:
- Schermare le finestre con tende adeguate al lavoro al PC.
- Schermare e ridurre luci artificiali, illuminare l’ambiente in modo sufficiente e confortevole, usare una lampada da tavolo.
- Sistemare il display distante almeno 1 metro da eventuali finestre, perpendicolare alle fonti luminose.
- Inclinare il monitor per eliminare eventuali riflessi.
- Il computer va rivolto verso il centro della stanza e non verso il muro e ad almeno 60-70 cm dagli occhi.
- Regolare il contrasto, la luminosità e la grandezza dei caratteri del monitor.
- Pulire periodicamente lo schermo.
- Rinnovare l’aria dell’ambiente di lavoro.
- Utilizzare sempre le eventuali lenti correttive.
- Alzare lo sguardo ogni 2 o 3 minuti e mettere a fuoco un oggetto lontano per qualche secondo. Riposare la vista per una decina di minuti ogni ora.
- Battere spesso le palpebre. Eventualmente usare lacrime artificiali o spray oculari per lubrificare la superficie oculare e alleviare sintomi quali bruciore e secchezza oculare.
Sicurezza sul lavoro e uso del videoterminale:
In base a quanto previsto dall’art. 55 del Decreto legislativo n. 626/94 e successive modificazioni, prima di essere addetto all’uso del videoterminale, il lavoratore deve essere sottoposto a visita medica da parte del medico competente e, se necessario, da parte di un medico oculista per accertare la sua idoneità a tale attività. La visita è a carico del datore di lavoro e successive visite di controllo sono obbligatorie, con una periodicità biennale, per i lavoratori che sono risultati “idonei con prescrizioni” e per i lavoratori che abbiano compiuto il 50° anno di età, e quinquennale in tutti gli altri casi. Queste misure di tutela sanitaria si applicano nei confronti dei lavoratori che risultano “addetti al videoterminale”, vale a dire di coloro che utilizzano il videoterminale in modo sistematico e abituale per almeno 20 ore settimanali. Tuttavia in qualsiasi momento ogni lavoratore può richiedere di essere sottoposto a visita di controllo, qualora accusi disturbi alla vista che potrebbero essere collegati all’uso del videoterminale.