Che cos’è?
Lo pterigion è una malattia della superficie dell’occhio caratterizzata dallo sviluppo di una membrana fibrovascolare triangolare che modifica la congiuntiva e poi invade la cornea, solitamente dal lato nasale. Lo pterigion ha una crescita lenta ma progressiva, e se lo ptergion invade la cornea fino a raggiungere la porzione centrale collocata davanti alla pupilla, determina una notevole riduzione della vista, dovuta alla perdita di trasparenza corneale e alla deformazione della cornea, che induce astigmatismo elevato irregolare di difficile correzione con gli occhiali.
Le cause
La causa dello pterigion non è non è nota, ma la malattia pare correlata all’esposizione prolungata al sole e al vento ed è favorita da condizioni di irritazione cronica della superficie oculare. Per questa caratteristica è una malattia che tende a colpire specialmente gli alpinisti, marinai, contadini.
I sintomi
– Sensazione di corpo estraneo
– Iperlacrimazione
– Inestetismo: l’occhio appare arrossato ed è visibile una membrana triangolare che invade la congiuntiva coprendo una parte dell’iride (parte colorata dell’occhio)
– Calo di vista
La terapia
La terapia dello pterigion è solo di tipo chirurgico.
Lo pterigion non regredisce spontaneamente e tende invece a crescere invadendo la cornea. Necessita di trattamento chirurgico quando determina alterazioni della capacità visiva, quando cresce rapidamente e dà significativi disturbi al paziente. L’intervento chirurgico non è tuttavia garanzia di una risoluzione definitiva, perché lo pterigion ha un’alta frequenza di recidiva. L’intervento di elezione per gli pterigi primari o recidivati è l’autotrapianto di congiuntiva, che garantisce la minore percentuale di recidiva.
L’intervento chirurgico
L’intervento prevede l’asportazione dello pterigion dalla cornea e della membrana fibrovascolare sottocongiuntivale e l’autotrapianto di un lembo di congiuntiva sana prelevato dallo stesso occhio o dall’altro occhio, applicato con colla biologica o con sutura.
Durante l’intervento si possono applicare medicinali come la mitomicina che inibiscono la crescita cellulare o dopo l’intervento si può effettuare radioterapia con raggi beta (indicata in caso di pterigion ripetutamente recidivante).