Disturbi e malattie naturalmente possono colpire gli occhi in qualunque momento dell’anno, ma in estate alcuni problemi oculari si manifestano con particolare frequenza. Ecco quelli più comuni:
– allergie oculari estive: alcune allergie si sviluppano proprio in estate, ad esempio allergia a muffe, composite, parietaria e ad alcune graminacee che hanno fioritura tardiva o estiva. I sintomi dell’allergia sono arrossamento, bruciore e prurito oculare.
– Scottature oculari: le scottature non colpiscono soltanto la pelle. L’esposizione a forte irradiazione UV, in assenza di adeguata protezione, produce una rapida ustione del piano corneo-congiuntivale con sofferenza dell’epitelio corneale: causa forte dolore, lacrimazione, blefarospasmo e fotofobia.
– Secchezza oculare: In estate, con l’aumento delle temperature e con il conseguente incremento della disidratazione, se non supportata da un sufficiente apporto idrico, possiamo incorrere in una minor produzione di film lacrimale e maggior evaporazione della stessa, che causa un disturbo chiamato sindrome dell’occhio secco. L’uso di aria condizionata e ventilatori contribuisce a inasprire i sintomi dell’occhio secco, che sono: sensazione di ‘sabbia negli occhi’, prurito, arrossamento, transitorio calo visivo.
– Aumento dei rischi di infezione oculare: in estate si tendono a usare di più e più a lungo le lenti a contatto – con possibile rischio di infezione se l’igiene delle lenti a contatto non è ottimale . Stando all’aperto o in campeggio, nuotando in piscina o al mare, si è più esposti ad agenti patogeni.
– Miodesopsie e distacco posteriore del vitreo: la visione di ‘corpi mobili’ come moschine, puntini, filamenti, ragnatele che fluttuano nel campo visivo, soprattutto su sfondi chiari, omogenei e luminosi, spesso aumenta in estate perché è un fenomeno legato alla disidratazione del corpo vitreo, la sostanza gelatinosa che riempie lo spazio interno dell’occhio tra cristallino e retina (camera posteriore). Questa gelatina trasparente è composta principalmente da acqua e in piccola parte da fibre, zuccheri, collagene, proteine, acido ialuronico e serve a far mantenere al bulbo oculare la struttura a forma sferica. Con l’invecchiamento il corpo vitreo subisce un deterioramento fisiologico: inizialmente si assiste a una fluidificazione della componente gelatinosa che diventa disomogenea e si frammenta, formando addensamenti che si spostano (distacco posteriore del vitreo). Il distacco posteriore del vitreo nella maggior parte dei casi non crea problemi, ma a volte può causare una trazione sulla retina, sfociando in rottura o distacco della retina.
Come proteggere gli occhi in estate:

- Proteggere gli occhi con gli occhiali da sole con filtro UV quando si va al sole, al mare o in montagna anche all’ombra o con tempo nuvoloso.
- Bere molta acqua. Mantenere una idratazione ottimale protegge il film lacrimale e migliora i sintomi di distacco posteriore del vitreo.
- Usare colliri lubrificanti o rinfrescanti, meglio se senza conservanti, in caso di irritazione, fastidio o secchezza.
- Non toccare mai gli occhi: non strofinare, ma asciugare tamponando, per evitare di danneggiare la superficie oculare.
- Indossare gli occhialini in piscina, mare o fiume: Il cloro è una sostanza irritante per gli occhi, mentre nell’acqua di fiume, lago o mare possono essere presenti sostanze contaminanti che possono danneggiare gli occhi. Usare gli occhialini permette di proteggere gli occhi da agenti irritanti.