La congiuntivite allergica è un processo infiammatorio a carico della congiuntiva indotto da un qualsiasi allergene, sia questo una sostanza chimica (es. soluzioni delle lenti a contatto, conservanti dei colliri, detergenti) o naturale (es. pollini, acari, pelo di gatto).
I sintomi sono arrossamento, iperlacrimazione, bruciore, prurito e gonfiore.
Quando si verificano questi sintomi, l’oculista – previa diagnosi – può prescrivere al paziente la terapia adeguata, generalmente antistaminici in collirio o per via orale, colliri anti-infiammatori o corticosteroidei nei casi più severi.
La congiuntivite allergica si può prevenire adottando specifiche misure precauzionali di carattere igienico-comportamentale.
CONSIGLI IN CASO DI ALLERGIE
ALLERGIA A POLLINI: COSA FARE
Prove allergologiche per individuare le specifiche allergie.
Individuare le aree geografiche che hanno maggiore concentrazione dei pollini cui si è sensibili.
Individuare i periodi dell’anno che hanno maggiore concentrazione dei pollini cui si è sensibili.
Durante la fioritura seguire l’andamento della pollinazione: http://www.pollinieallergia.net/bollettino-pollini.php
Ridurre le attività all’aperto in prima mattinata quando solitamente si verifica il picco di polline nell’aria e chiudere le finestre e i finestrini dell’auto.
ALLERGIA ALLA POLVERE ( ACARI):
Gli acari o dermatofagoidi sono insetti microscopici che vivono nei nostri materassi, nei cuscini, nelle coperte, trapunte, divani, poltrone, moquette e nei tappeti. Il nutrimento ideale per questi microrganismi è rappresentato da scaglie di cute, residui di cibo, granuli di polline, muffe e piume.
Alcune particelle presenti nelle feci degli acari sono le vere responsabili dell’allergia. Quando inaliamo o entriamo in contatto con queste particelle, inizia una infiammazione nelle mucose nasali, nelle congiuntive, nelle o nella cute, con comparsa di rinite, congiuntivite, asma o dermatite.
ELIMINAZIONE DEGLI ACARI:
L’eliminazione completa degli acari della polvere è quasi impossibile, tuttavia si può cercare di ridurre al massimo la loro concentrazione in casa, seguendo semplici regole:
Materassi e cuscini devono essere rivestiti con tessuti anti-acaro, permeabili al sudore, e vanno lavati ogni mese alla temperatura di 55-60° C.
Tenere presente che anche i materassi in lattice possono contenere acari.
La base del letto non deve essere “imbottita” poiché arriverebbe a contenere più acari del materasso stesso.
Lavare la biancheria del letto a 55° una volta alla settimana ed esporre, se possibile, coperte e copriletti al sole. Usare copricoperte in materiale anti-acaro.
Eliminare i peluche e preferire giocattoli in legno, metallo o plastica in modo da essere facilmente pulibili.
Eliminare dalle stanze, in particolare dalla camera da letto, oggetti che trattengono polvere: tappeti, moquette, tende, carta da parati, soprammobili. E’ consigliabile tenere i libri in una libreria chiusa.
Per le pulizie di casa non usare scopa o spolverino, in quanto mobilizzano la polvere senza eliminarla efficacemente.
Usare aspirapolveri dotati di filtri ad alta efficienza detti HEPA e passare frequentemente un panno umido.
I filtri HEPA (High Efficiency Particulate Air) sono costituiti da fibre sintetiche e cellulosa. Sono in grado di trattenere tutti gli allergeni in quanto fermano particelle fino ad un diametro di 0,3 micron.
Molto utile la pulizia a vapore (100° C) che uccide gli acari e distrugge la particelle fecali responsabili dell’allergia.
Se la casa è dotata di riscaldamento ad aria o di condizionatori i filtri devono essere puliti accuratamente ogni mese.
Rivestire i divani e le poltrone con tessuti anti-acaro.
Non aumentare l’umidita’ ambientale che favorisce la crescita degli acari: non usare umidificatori, non stendere la biancheria in casa, dopo aver cucinato o fatto la doccia è opportuno arieggiare le stanze.
Non fumare! Il fumo passivo o attivo fa aumentare di 3 volte il rischio di allergia.