L’OCCHIO SECCO: CAUSE E RIMEDI

 

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La condizione patologica dell’ occhio secco (sindrome dell’ occhio secco) ha spesso origine multi fattoriale e può essere accompagnata anche da disturbi opposti alla secchezza, come una eccessiva lacrimazione o la sensazione di occhio bagnato. La condizione di occhio secco può dipendere da una ridotta produzione di lacrime da parte della ghiandola lacrimale (ipolacrimia), oppure può dipendere da una aumentata evaporazione (dislacrimia), o ancora essere associata a disfunzione delle ghiandole di Meibomio. Può essere anche collegata a patologie metaboliche, endocrinologiche o immunologiche, o a interventi chirurgici che possono avere coinvolto le strutture responsabili della corretta lacrimazione e protezione della superficie oculare. Per diagnosticare e valutare la secchezza oculare, l’oculista si può avvalere di diversi test che valutano l’osmolarità del film lacrimale, l’integrità della superficie oculare, l’integrità e la qualità del film lacrimale, la funzionalità delle ghiandole di Meibomio, l’infiammazione della superficie oculare.

 L’occhio secco è una malattia a tutti gli effetti. Tra i suoi sintomi vi sono:

  • fastidio;
  • bruciore;
  • arrossamento degli occhi;
  • alterazione della vista;
  • sensazione di corpo estraneo negli occhi;
  • fotofobia (sensibilità alla luce);
  • dolore (in alcuni casi).

Questi sintomi possono peggiorare creando grosse difficoltà nelle attività di tutti i giorni.

La secchezza oculare si può accompagnare anche a eccessiva lacrimazione (le lacrime però anziché bagnare la superficie oculare, escono, causando un continuo stimolo alla lacrimazione).

La disfunzione del film lacrimale è causata da diversi fattori, tra cui:

  • Le infiammazioni croniche della superficie anteriore dell’occhio;
  • L’età ( si manifesta in età avanzata, soprattutto dopo i 50 anni);
  • le congiuntiviti allergiche;
  • le blefariti croniche;
  • le pregresse infezioni erpetiche (causate cioè da Herpes);
  • gli squilibri ormonali (menopausa);
  • le malattie metaboliche;
  • gli usi ed abusi di cosmetici per gli occhi;
  • L’utilizzo di lenti a contatto.

Diagnosi e cura

La diagnosi di occhio secco va sempre fatta dal medico oculista, evitando quindi auto diagnosi e cure fai da te. Il medico oculista valuterà una serie di parametri ed insieme al paziente sceglierà  la terapia giusta per il caso specifico.
Non tutte le lacrime artificiali sono uguali, infatti, come non lo sono i pazienti. E tantomeno gli occhi. A seconda della causa dell’occhio secco l’oculista potrà consigliare colliri che fungono da sostituti lacrimali, colliri idratanti, gel lacrimali per le ore notturne, integratori dietetici, altre terapie specifiche in caso di concomitanti blefariti, blefarocongiutniviti o congiuntiviti croniche, ed eventuali accertamenti immunologici sistemici.

Consigli pratici

La disfunzione del film lacrimale è una malattia seria che va affrontata e trattata con sempre maggiore serietà e professionalità. Ma già cambiando le proprie abitudini si possono fare notevoli passi avanti. A cominciare dalla dieta: bere molta acqua e mangiare più frutta e verdura aumenta l’idratazione generale dell’organismo, aumentando di conseguenza la produzione lacrimale.
Controllare inoltre l’umidità dell’aria negli ambienti dove viviamo, dormiamo e lavoriamo è fondamentale, soprattutto in presenza di bambini ed anziani. Per quanto riguarda l’uso di device elettronici, è bene limitarlo nel tempo e tenere questi strumenti alla giusta distanza, almeno 30 centimetri dal viso.

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