LA PREVENZIONE DELLE MALATTIE OCULARI CON LA VISITA OCULISTICA
La vista è per l’uomo un senso importantissimo: circa l’80% di tutte le informazioni che giungono dall’ambiente al cervello passano attraverso gli occhi. Per conservare questo bene prezioso, la pratica della prevenzione è importante anche se non si ha alcun sintomo: molte malattie oculari possono infatti passare inosservate e solo attraverso un controllo periodico, effettuato esclusivamente presso un medico oculista (non basta comprare degli occhiali in un negozio per assicurarsi che gli occhi siano in buona salute!), si possono prevenire, diagnosticare tempestivamente o curare eventuali patologie degli occhi.
4 COSE CHE UN OCCHIO PUO’ NASCONDERE
Il glaucoma
Il glaucoma è definito il ladro silenzioso. E’ una malattia che ruba lentamente la vista e i cui sintomi diventano manifesti solo quando il danno alle fibre nervose dell’occhio è già molto avanzato e marcato. Il glaucoma porta a una riduzione del campo visivo che inizia dalla periferia per poi avanzare verso il centro visivo. Nella maggior parte dei casi è provocato da un aumento della pressione dell’occhio, che schiaccia il nervo ottico causando la perdita di fibre nervose. La pressione oculare alta non si avverte se non a livelli veramente alti e pericolosi (attacco di glaucoma acuto). Se la malattia non è curata e tenuta sotto controllo, il rischio di compromettere la funzione visiva è molto elevato. Durante la visita oculistica, l’oculista effettua alcune misurazioni (tonometria, pachimetria, esame del fondo oculare e retinografia) mirate alla prevenzione e individuazione precoce del glaucoma, ed esami specifici in caso di glaucoma per permettere la valutazione e la prevenzione del danno da glaucoma. Esiste una predisposizione genetica al glaucoma e la presenza di casi in famiglia è da considerarsi un fattore di rischio.
La cataratta
La cataratta è un’opacizzazione progressiva del cristallino oculare che determina un progressivo annebbiamento della vista. E’ più frequente nelle persone anziane, ma può essere causata anche da altri fattori quali il diabete, l’uso prolungato di cortisonici, traumi oculari, esposizione a raggi UVB e UVA, e una predisposizione giovanile ed ereditaria. La cataratta non si cura con colliri o con lenti e l’unico modo disponibile per rimuoverla è l’intervento chirurgico, che consiste nella sostituzione del cristallino opaco con un cristallino artificiale. Anche la cataratta si può diagnosticare tramite la visita oculistica di routine.
Assottigliamento e rotture retiniche
La retina è una sottile membrana nervosa che riveste la parte interna dell’occhio. Alla periferia di questa membrana si possono verificare alterazioni quali assottigliamenti, trazioni o rotture, che possono essere trattate con laser terapia. In gravi casi la rottura retinica può portare al distacco della retina, una patologia molto grave che può portare a cecità e che richiede un intervento chirurgico urgente. I sintomi della lesione retinica sono generici: lampi, visione di corpi mobili (puntini, ragnatele). Durante l’esame del fondo oculare, l’oculista esamina la retina e individua le eventuali aree di debolezza retinica. Sono predisposti alle lesioni retiniche i pazienti miopi e le persone che praticano sport violenti o hanno subito traumi o incidenti stradali.
Degenerazione maculare
Colpisce circa il 20% della popolazione anziana e si distingue in due forme: la forma secca è caratterizzata dalla progressiva e lenta atrofia della retina. La perdita di vista è di solito graduale e purtroppo attualmente non esiste una terapia specifica per la cura di questa tipologia di maculopatia. La forma essudativa (o umida) invece comporta la comparsa di vasi anomali nella parte centrale della retina, che trasudano siero o sangue, distruggendo i fotorecettori della retina. La perdita di vista centrale è repentina e una diagnosi precoce di questa malattia è fondamentale per l’efficacia della cura (solitamente tramite iniezione intravitreale di un farmaco inibitore della vascolarizzazione). I primi sintomi della degenerazione maculare sono una visione distorta delle righe, che appaiono ondulate e interrotte, o la visione di una macchia scura fissa. Spesso il paziente sottovaluta questi sintomi perdendo tempo prezioso o non si rende conto della deformazione perché raramente capita di leggere con un occhio solo.
L’esame del fondo oculare è un esame prezioso e del tutto innocuo che permette di diagnosticare e controllare importanti malattie quali:
Ipertensione arteriosa
Le arterie e vene dell’occhio, esplorabili tramite l’esame del fondo oculare, appaiono dilatate, congeste o deformate in caso di ipertensione arteriosa. Il riscontro di queste caratteristiche permette una diagnosi precoce di ipertensione arteriosa, e informazioni utili al medico internista, cardiologo o medico di medicina generale, per prevenire il rischio di arteriosclerosi e incidenti della circolazione cardiaca o cerebrale.
Il diabete
L’esame del fondo oculare permette una diagnosi tempestiva anche di diabete. Una delle conseguenze più evidenti del diabete è la microangiopatia, cioè l’alterazione dei piccoli vasi, con sanguinamento e edema retinico. I pazienti che sanno di essere affetti da diabete dovrebbero sottoporsi regolarmente a visite oculistiche per trattare le conseguenze oculari della malattia.
Malattie del nervo ottico
Esplorando il fondo oculare, l’oculista osserva la testa del nervo ottico, uno dei nervi cranici in stretto collegamento con il cervello. Le alterazioni che possono colpire questo nervo sono molte, le più comuni sono l’edema papillare e la neurite ottica. L’esame del nervo ottico e quando necessario l’esame del campo visivo comunicano informazioni importantissime anche dal punto di vista neurologico.
