COVID E MIOPIA: un nuovo studio conferma la correlazione

L’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) stima che la metà della popolazione mondiale potrebbe essere miope entro il 2050, ma a causa della pandemia di Covid-19 e delle conseguenti restrizioni sociali per evitare il contagio, il difetto visivo potrebbe svilupparsi molto più velocemente.


Secondo una ricerca pubblicata su JAMA Ophthalmology, condotto su 123535 bambini in età scolare provenienti da Feicheng, Cina, lo sviluppo della miopia nel bambini è stata più incalzante nel corso del 2020 rispetto ai 5 anni precedenti. La correlazione sarebbe causata dal drastico aumento del tempo trascorso in casa e davanti agli schermi durante il lockdown, causato dalla pandemia di Covid-19. Lo studio è stato condotto su bambini dai 6 ai 13 anni, monitorati dal 2015 al 2020 . I bambini di età compresa tra i 6 e i 9 anni risultano i più colpiti dai cambiamenti ambientali.
I risultati mostrano un sostanziale spostamento miopico (-0,3 diottrie) dopo il lockdown del 2020, rilevando un peggioramento da 1,4 a 3 volte maggiore nel 2020 rispetto ai 5 anni precedenti: un aumento del 21,5% per i bambini di 6 anni rispetto al 5,7% degli anni precedenti, 26,2% e 37,2% per i bambini di 7 e 8 anni che negli anni precedenti avevano invece registrato un peggioramento del 16,2% e del 27,7%.
Responsabili della crescita della miopia sarebbero il drastico aumento delle attività svolte al chiuso da casa, l’’incremento drammatico del tempo trascorso davanti a computer, telefonini e tablet di piccole dimensioni, che supera molto spesso le 3 ore al giorno, alle quali per molti mesi si sono aggiunte le ore trascorse allo schermo per lezioni a distanza e compiti svolti a computer, con tempo passato all’aperto spesso ridotto a zero.
Non è normale, non è fisiologico né sano per un bambino passare ore davanti al computer in videolezione, non trascorrere tempo all’aria aperta, non fare attività fisica, e svolgere ogni attività scolastica e ricreativa davanti a telefono o monitor!
Tutti gli studi indicano due attività da diffondere e da rendere operative per prevenire o frenare la miopia del bambino: la prima è sicuramente quella di stare 2-3 ore al giorno all’aria aperta, quando possibile, specialmente nell’orario intorno a mezzogiorno perché sembra che le a luce naturale del sole abbia una funzione difensiva nell’evoluzione della miopia. Per cui i bambini che stanno meno all’aria aperta, come accade purtroppo oggi, sono più predisposti a far progredire la loro miopia. L’altra cosa da ricordare è che quando si svolge un’attività da vicino, come ad esempio l’utilizzo di computer o videogiochi, è importante ogni 20 minuti fermarsi per circa 30 secondi, distogliere gli occhi dallo schermo, per fissare lo sguardo all’infinito in lontananza e rilassare la messa a fuoco prima di ritornare a lavorare. Nei bambini la messa a fuoco è automatica e il mantenere questa tensione ininterrottamente, senza fare piccole pause di 30 secondi, sembrerebbe collegato con l’aumento della miopia. E questo è qualcosa che dobbiamo riuscire a diffondere ai ragazzi, ai genitori e agli insegnanti per contrastare una diffusione anomala e abnorme della miopia tra i ragazzi.

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