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Informazioni su marycimetta

Born in 1977 in Bologna, where I live, have a family and work. My first contact with street photography dates back to a family vacation, when I was a little girl. My grandparents gave me a camera to play with and I snapped a whole film roll of photos of strangers. Needless to say that it was the first and last time they lent me a camera. I rediscovered photography many years later as a happy and proud parent, shooting the deeds of my kids. Then out of curiosity and compulsiveness I started studying and experimenting with it and I finally got the street bug hanging around street photographers friends. What fascinated me in street photography was its capriciousness and unpredictability, and the way it joins curiosity, spirit of observation and imagination. To me street photography is a way to look at the ordinary and see the unusual in it. A way to look at spontaneous happenings and see special or decisive moments in them. A way to reinterpret reality and find in everyday situations icons of the human behavior and of our society.

LE BLEFARITI

Con il termine generico ‘blefarite’ si intende una infiammazione acuta, ricorrente o cronica della palpebra e di tutte le sue componenti (mucose, ghiandole di Meibomio) che può avere differenti cause e sintomi.

La blefarite è tradizionalmente differenziata in base alla sede in anteriore e posteriore (a seconda del versante palpebrale coinvolto) o mista.

BLEFARITE ANTERIORE

E’ spesso causata da infezione stafilococcica, da seborrea o da infestazione da acaro demodex. I sintomi, causati dall’alterazione dell’equilibrio della superficie oculare e spesso percepiti maggiormente al mattino da paziente, comprendono bruciore, fotofobia, sensazione di corpo estraneo, arrossamento del bordo palpebrale. Questa forma di blefarite può associarsi a congiuntivite cronica, presenza di scaglie o croste attorno alla base delle ciglia, presenza di calazi ed orzaioli.

La dermatite atopica è una condizione predisponente per questo tipo di blefarite. La blefarite seborroica si associa spesso a dermatite seborroica generalizzata, caratterizzata da ipersecrezione sebacea con cute grassa e desquamazione di volto, sopracciglia, cuoio capelluto, cute retroauricolare. La blefarite da acaro demodex colpisce invece soprattutto la fascia di popolazione più anziana e la desquamazione delle palpebre è simile alla forfora.

BLEFARITE POSTERIORE

La blefarite posteriore è spesso correlata ad una disfunzione delle ghiandole di Meibomio e ad una alterazione quantitativa e qualitativa delle loro secrezioni con deficit della fase lipidica lacrimale. La disfunzione delle ghiandole di Meibomio è associata a diverse patologie e condizioni, quali irregolarità del bordo palpebrale, squilibri ormonali, sindorme di Sjorgren, disordini autoimmuni, allergie, esiti di chirurgie oculari, uso di farmaci, uso di lenti a contatto.

DIAGNOSI E TERAPIA

La blefarite si diagnostica durante la visita oculistica attraverso l’esame obiettivo e alla lampada a fessura.

La blefarite è una patologia cronica che facilmente può peggiorare se non curata. Il trattamento può migliorare i sintomi ma non sempre può eradicare totalmente la malattia. La logica è quella di trattare i sintomi della blefarite ponendo attenzione ad alcuni fattori specifici migliorabili con una terapia mirata. L’igiene palpebrale con prodotti specifici detergenti e lenitivi da passare con un bastoncino di cotone lungo il bordo palpebrale (dove nascono le ciglia) superiore e inferiore almeno 1-2 volte alla settimana è un caposaldo del trattamento, perchè permette la rimozione meccanica dei detriti e delle sostanze tossiche presenti sul margine palpebrale. Esistono apposite maschere oculari per effettuare impacchi caldi sulle palpebre. L’utilizzo di sostituti lacrimali è indicato per supplire all’instabilità lacrimale spesso presente in tutti i tipi di blefariti. Integratori vegetali a base di olio di pesce hanno dimostrato una certa efficacia nella riduzione dell’infiammazione. Farmaci specifici possono essere necessari quando la blefarite si associa a congiuntiviti, calazi, infezioni batteriche.